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Comitato di amicizia
 
Comitato di amicizia tra i popoli
Dar da bere agli assetati e dare da mangiare agli affamati
21/03/2016

Sabato 20 febbraio 2016, in occasione del 3° Week end Giubilare, si è svolto nella Chiesa di Tossino, la riiflessione sull'opera di misericordia del PROVVEDERE AL BENE ESSENZIALE DEL CIBO E DELL'ACQUA.

tossino6.jpg

E' disponibile il video dell'intervento del Presidente del Comitato di Amicizia di Faenza, Raffaele Gaddoni, sul tema del valore prezioso dell'acqua, specie nei paesi poveri.

Scarica video (in formato mp4)  icona_v_video.jpg

 

 
Auguri di Buona Pasqua dall'Abbé Pierre
21/03/2016
Abbé Pierre ci ha scritto il 21 marzo 2016:
"Buon giorno 
Qui tutto va bene solo fa caldo adesso. La festa pasquale si stà preparando bene. Quest' anno ho 59 battesimi et 63 cresime per la vieglia pasquale.
 Come va il grouppo .?
Saluto  tutti
Buona Pasqua

Abbé Pierre"


africa.jpeg

 
I volontari Raffaele e Luigi hanno incontrato Abbé Pierre.
29/02/2016
Il presidente del Comitato d'Amicizia Raffaele Gaddoni ed il volontario Luigi Tomba, durante il loro viaggio in Benin in febbraio, hanno potuto incontrare Abbé Pierre, venuto appositamente in auto dal Burkina Faso.
Abbé Pierre stà bene ed è molto preso dalle varie attività della sua parrocchia di Matiokoali ( che comprende 37 villaggi).
E' un sacerdote molto amato e molto attivo nella sua parrocchia.

abbepierrebenin.jpg
I volontari Luigi e Raffaele con Abbé Pierre in Benin, ospitati dalle Suore


Abbé Pierre stà seguendo i lavori in corso per la costruzione della chiesa nel villaggio di Ninfoagma; è un avvenimento per il villaggio ed è molto bello che tutta la comunità non solo cristiana, stia collaborando volontariamente ai lavori edili.
In effetti, non solo gli operai cristiani, ma anche musulmani e animisti stanno dando una mano per realizzare l'edificio, che potrà essere usato anche come sala polivalente. Ne usufruiranno anche 4 piccoli villaggi limitrofi. Il terreno sul quale sorgerà la chiesa è stato generosamente donato a febbraio scorso, dal capo villaggio di Ninfoagma, animista.
Gli operai hanno già posato l'architarve del tetto della chiesa. Ora mancano pavimento, porte e finestre e tetto di lamiere. E' fondamentale riuscire a posare il tetto entro il mese di maggio, poichè inizia allora la stagione delle piogge. Per questo servono entro maggio  Euro 8,000-8,500  (preventivo di spesa per le lamiere).

In un villaggio a 10 km da Matiokoali, una chiesa aveva il tetto in paglia ed è crollato, così Abbé Pierre con l'aiuto del Comitato di Amicizia, l'ha sostituito con un tetto di lamiere ed era prevista la presenza di Raffaele e Luigi  per l'inaugurazione. Abbé Pierre ha detto che la gente del villaggio
è molto riconoscente ai benefattori di Modigliana e Faenza per il tetto nuovo anche perchè adesso possono usare l'edificio come sala polivalente.

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Raffaele e Abbé Pierre, nel retro, una ragazza che ha intrapreso il  noviziato dalle Suore



Abbé Pierre ringrazia molto la gente di Modigliana e Faenza anche per gli oggetti, vestiti, attrezzature e macchinari che sono stati donati ai parrochhiani di Matiokoali e che sono arrivati tramite container.
Grazie ai 10 computer revisionati e forniti di software in francese, da una onlus di Milano, ha potuto aprire un laboratorio di informatica per i ragazzi di Matiokoali. Ha aperto anche il laboratorio di cucito per ragazze e donne, grazie alle 10 macchina da cucire inviate dalla comunità di Modigliana.

Col pozzo, realizzato grazie al Progetto"Goccia a goccia" di Modigliana e Faenza, e alla nuova pompa funzionante a gasolio,  Abbé Pierre riesce a tirare su' 200 quintali al giorno di acqua potabile, per sè, per irrigare il suo orto e per le donne del villaggio di Matiokoali.
Con l'aiuto dei volontari Maura e Giancarlo, che nei mesi scorsi avevano realizzato un  orto e allestito un impiato di irrigazione per il medesimo, Abbé Pierre ha potuto mangiare per la prima volta insalata e granoturco dal suo orto. Era molto contento.

Sta' organizzando le donne del villaggio in una cooperativa sociale. Per le donne che desiderano fare un orto per soddisfare i fabbisogni alimentari della propria famiglia, stà proponendo loro un progetto a rimborso. Le donne si sono già scavate un pozzo per gli orti, a mano, ma gli stà crollando se  non posano al piu' presto i tubi nel pozzo, per fare cio' bisognerà prendere in affitto un apposito macchinario posa tubi .
Il progetto prevede che ad ogni donna venga assegnato un orto con aiuole, provvisto di irrigazione, da coltivare per la propria famiglia. Ogni donna avrebbe a disposizione un filare di terreno di 40 mt lineari per 60 cm di larghezza, con irrigazione goccia a goccia, da coltivare secondo le proprie necessità.

Abbé Pierre saluta tutta la gente di Modigliana, ringrazia e assicura il ricordo nelle sue preghiere.


 
Campo di Lavoro a Tanguieta - Benin
29/02/2016
CAMPO DI LAVORO A TANGUIETA (Benin)

Come ogni anno a febbraio il Comitato di Amicizia organizza un campo di lavoro in Africa. Quest'anno era pronta una squadra di 7 elementi, disposti ad operare per due settimane in Burkina Faso  e Benin, per lo sviluppo dei progetti agricoli in corso di realizzazione.

L'attentato di Ouagadougou, che ha causato la morte di 29 persone, in maggioranza straniere, di 18 nazionalità diverse, ha bloccato la partenza. Gli amici che in Burkina attendevano il nostro arrivo ci hanno telefonato pregandoci di non partire, perché gli attentatori che erano riusciti a fuggire ed i loro fiancheggiatori si erano sparsi sul territorio. Vari sono stati arrestati nei giorni successivi, ma a distanza di varie settimane la situazione non è ancora ritornata tranquilla.

Non potevamo però non partire per il Benin. A Tanguieta era stato inviato un trattore e vario macchinario, che era in attesa di essere messo in funzione, ed il personale locale ci attendeva per essere istruito sul suo uso.

Ho chiesto a Luigi Tomba se era disposto ad accompagnarmi. E' un volontario di Modigliana, esperto in vari settori, fra i quali la meccanica, che ha lavorato per oltre 10 anni in Cameroun e Costa d'Avorio. Avuto il suo assenso, abbiamo fatto il programma di viaggio, presi i biglietti e siamo partiti.

Raggiunto l'aeroporto di Cotonou con un volo di Air Maroc, ad attenderci abbiamo trovato Don Antoine de Oliveira, ben conosciuto anche a Faenza, Modigliana e S. Martino in Gattara. Egli ha affidato la propria auto ad un suo amico ed immediatamente siamo partiti verso il Nord, per raggiungere Tanguieta, Il viaggio ha subito numerosi intoppi. Prima, un blocco causato da dimostranti che pretendono ancora il risarcimento per l'esproprio dei terreni e l'abbattimento della casa , a causa della realizzazione della strada che stavamo percorrendo. Dopo un tempo di attesa, un mezzo militare è giunto a sirene spiegate ed allora i dimostranti hanno tolto il blocco. Il nostro autista è riuscito ad infilarsi nel varco aperto, prima che venisse di nuovo chiuso. Successivamente, i buchi sulla strada, a volte anche profondi, hanno rallentato moltissimo l'andatura. Nel tardo pomeriggio siamo comunque giunti a destinazione e Luigi, immediatamente, ha visionato il trattore e mostrato a Dominique, il giovane che ha il compito di guidarlo, come dovrà fare i vari controlli di routine. Questi ha smontato e rimontato varie volte i filtri olio, gasolio ed aria, per prendere dimestichezza.

Al mattino abbiamo iniziato la revisione della seminatrice, cosa che ha messo a dura prova le capacità tecniche di Luigi. Dopo tre giorni di duro lavoro, sotto gli occhi vigili di Dominique che non si perdeva alcun movimento delle nostre mani, abbiamo potuto agganciare la macchina al trattore ed esperimentare se essa è in grado di seminare regolarmente. Grande è stata la soddisfazione di Luigi e nostra ed anche quella di Sr. Agnes, perché tutto funzionava e potrà celermente procedere alla semina dei terreni destinati alla coltivazione del granturco.

Più complicato è stato risolvere il problema di revisionare l'impianto elettrico del rimorchio agricolo. Esso è usato ed al momento del suo acquisto in Italia avevamo notato che mancavano i fanali sul retro e la presa sul davanti era rotta. Non avevamo dato importanza alla cosa, perché sapevamo che esso veniva usato di giorno ed in campagna. Sr. Agnes invece ci ha detto che pensa di usarlo anche per piccoli trasporti di materiale e quindi il trattore ed il rimorchio dovranno percorrere strade con traffico normale. Sarebbe pericoloso che il mezzo procedesse senza i fari sul retro. Un ragazzo si è recato a Djougou, distante 150 Km ed ha trovato quanto occorreva, vale a dire un cavo con due prese: una da collocare sul trattore e l'altra accanto al timone del rimorchio. Siamo poi ricorsi alle capaci mani di un lattoniere del luogo, il quale lavorando un pezzo di una vecchia auto ha creato due sostegni per i fari. Duro e lungo è stato il lavoro di Luigi per individuare e separare i vari cavi, perché chi aveva eseguito l'impianto non si era preoccupato di tener conto dei differenti colori della guaina. Alla fine, anche i fari hanno funzionato alla perfezione.

Siamo poi passati a provare il trinciaerba sul campo, per mostrare a Dominique come e dove usarla. Essendo in stagione secca, ben presto una nuvola di polvere ha avvolto il trattore e chi lo guidava. Per oltre un'ora è continuato l'esperimento e Dominique ha potuto rendersi conto di come dovrà usarla per evitare rotture. Sa bene che se non la userà con attenzione, dovrà completare manualmente la liberazione del terreno dagli arbusti e questo gli costerà molta fatica e tempo.

Ora la Comunità NDA di Tanguieta potrà coltivare il terreno che ha acquistato e ricavarne quanto le occorre per nutrire se stessa, le 24 ragazze ospiti del suo Focolare ed anche distribuire cibo ai poveri che bussano alla sua porta.

Luigi, completata l'opera di revisione degli attrezzi, non si è seduto a riposare. Ha iniziato a revisionare porte che non si chiudevano bene, serrature che mal funzionavano, prese elettriche con fili staccati, ecc. ecc. Veramente si è dimostrato un volontario perfetto per l'Africa.


Raffaele Gaddoni
Presidente del Comitato di Amicizia


seminatrice.jpg

Raffaele Gaddoni e Luigi Tomba in Benin alle prese con la regolazione della seminatrice

 
Abbé Pierre si unisce alle nostre preghiere
14/02/2016
Abbé Pierre ci saluta e ci scrive:

"E' una grande gioia avere notizie da Modigliana. Sto' bene anche se sono molto impegnato e troppo preso dalle attività parrocchiali.
Saluto tutti gli amici di Modigliana, tutti quelli che collaborano al mercatino ed il gruppo di di preghiera del lunedi' sera. Sono sempre in comunione di preghiera con la gente di Modigliana. Vi auguro un proficuo periodo di Quaresima. Che sia un tempo di preghiera in intimità con Cristo, un tempo di reale conversione e solidarietà.
Grazie mille.
Padre Pierre"
 
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